I bambini e le bambine delle scuole per il taglio del nastro della nuova area giochi inclusiva all’interno del Parco di Nassirya a Massarosa che è stata inaugurata dopo la fine dei lavori e l’installazione dei nuovi giochi e della cartellonistica in CAA comunicazione aumentativa alternativa. Un restyling pensato e realizzato all’insegna dell’inclusione, con la posa di pavimentazione antitrauma in gomma colata, la creazione di appositi percorsi adatti a tutti e l’installazione di giochi come l’altalena inclusiva, la casetta laboratorio, due giochi combinati, accessibili anche in sedia a rotelle, con varie attività, oltre alla manutenzione dei giochi già presenti e dell’area nel suo complesso.
“Un progetto importante che ha visto lavorare insieme lavori pubblici e sociale – spiega l’assessore ai lavori pubblici Stefano Natali – restituiamo alla comunità e a tutti i bambini e le bambine di Massarosa un’area giochi non solo sistemata ma da oggi anche accessibile a tutti”.
Il progetto è stato realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Ministro per le disabilità veicolato attraverso la Regione Toscana e la Zona Versilia.
“Un parco in cui poter giocare tutti, nessuno escluso – commenta l’assessora al sociale Alberta Puccetti – l’attività ludico ricreativa si potrà svolgere in sicurezza dando libero sfogo all’interazione e alla socializzazione. Vorremmo fosse solo il primo di una serie di parchi giochi inclusivi su tutto il territorio”
“Il nostro impegno sul tema dell’accessibilità e l’attenzione al tema della disabilità sono massimi – commenta la consigliera delegata alla disabilità Michela Sargentini – dalla campagne di sensibilizzazione alle azioni concrete come questo intervento stiamo cercando di cambiare prospettiva e fare di Massarosa un luogo accogliente e capace di garantire le stesse opportunità a tutti”.
“Ancora una volta sono orgogliosa della mia comunità che sa essere modello di solidarietà e inclusione – commenta la Sindaca Simona Barsotti – l’area giochi è accanto al nostro nido che ha accesso diretto e questo è un ulteriore successo, un nido che cresce insieme alla propria comunità”.