La gravidanza e la maternità ci fanno vivere un turbinio di emozioni, insicurezze, dubbi e domande.
La donna, dal concepimento in poi, prova tutta una serie di emozioni e stati d’animo, talvolta anche contrastanti tra loro. La quantità di cambiamenti fisici, mentali ed esistenziali che si verificano in un tempo così ridotto può essere vertiginosa. Soprattutto quando si è in attesa del primo figlio, ma non solo.
Se da un lato uno degli effetti psicologici della gravidanza è quello di provare gioia e felicità, dall’altro non è raro provare irritabilità, tristezza, paura e preoccupazione. Le preoccupazioni, solitamente, riguardano la propria salute e quella del nascituro e i timori riguardano sia il momento del parto che tutti i cambiamenti che la madre sta vivendo e che vivrà nel prossimo futuro. A questo, si può aggiungere la stanchezza fisica e i forti cambiamenti nell’immagine corporea.
Anche il cambiamento ormonale in gravidanza può influire non solo sul corpo della donna, ma anche su diversi aspetti psicologici, provocando fluttuazioni emotive, ma anche ansie.
Già dalla gravidanza si possono presentare importanti cambiamenti nelle relazioni familiari, difficoltà nelle dinamiche di coppia, insicurezze nell’instaurare la relazione con il figlio appena nato. La mamma può sperimentare un nuovo modo di percepire se stessa, vedendosi investita non piú solo del ruolo di donna, ma anche di madre e questo la può portare a sentirsi inadeguata o impreparata nel vivere questo nuovo ruolo, soprattutto nel delicato periodo successivo al parto.
I vissuti psicologici della maternità possono influire sul modo di vivere questo importante periodo della vita di una donna e può intaccare il benessere di tutta la famiglia, fino a sfociare, talvolta, in veri e propri disturbi psicopatologici.
Per tutte queste ragioni è importante seguire alcuni suggerimenti:
Accogliere e ascoltate le sensazioni e le modificazioni del vostro corpo come qualcosa di unico e fondamentale per creare una nuova vita e accettate l’incertezza del momento che state attraversando, senza pianificare eccessivamente o voler tenere ogni cosa sotto controllo, perché è inevitabile che non tutto andrà come previsto.
Una buona quantità di conoscenza e consapevolezza riguardo alle tematiche della gestazione, del parto e del periodo successivo può fare molto per alleviare ansia e preoccupazione. Rivolgetevi agli operatori sanitari per informarvi sulle possibilità di scelta riguardo al parto e per la gestione del dolore, oppure visitate il luogo dove partorirete e incontrare il personale medico che vi assisterà.
Datevi la possibilità di partecipare a un corso di preparazione al parto e alla maternità, in coppia o individualmente, questo vi darà la possibilità di creare un legame con altre donne o coppie che stanno vivendo la stessa vostra esperienza. Quest’ultimo può rivelarsi una preziosa opportunità di condivisione e supporto sociale.
In alcuni casi può essere d’aiuto rivolgersi ad uno psicologo o una psicologa, esperti in perinatalità, già durante la gravidanza per ricevere il giusto supporto psicologico, informarsi, vivere serenamente la transizione alla genitorialità e prevenire eventuali futuri disagi psicologici.
L’assistenza sanitaria e psicologica perinatale, e il supporto sociale, sia pratico che emotivo, possono sostenere la donna, la coppia, e l’intera famiglia in tutti questi delicati e complessi aspetti.
Poter contare sulla presenza di un “villaggio” è il modo migliore per affrontare questo delicato momento di cambiamento. Noi umani siamo animali sociali e fino a poco tempo fa nella maggior parte delle culture ci si prendeva cura della donna in gravidanza e nel periodo successivo al parto, facendo in modo che fosse circondata da altre donne pronte ad essere d’aiuto e di sostegno. Oggi, invece, viviamo in un mondo più individualista, ma questo non significa che abbiamo superato quella necessità.
Imparate a chiedere e ad accettare aiuto, sia pratico che emotivo, perché in questo momento ne avete bisogno, e siate grate di riceverlo perché è fondamentale per voi e la vostra famiglia in crescita.
Provare tutte queste sensazioni è del tutto naturale, ricordate che non siete le sole a vivere questa altalena emotiva e non aspirate alla perfezione, perché i vostri figli non hanno bisogno di mamme perfette, ma di mamme umane, ricche di tutto questo ventaglio di emozioni e di tanto, tanto, amore.
Dott.ssa Alessandra Bianchini – Psicologa