All’olivo dei trenta zoccoli

Avete mai visto l’olivo millenario a Piano del Quercione?

Per arrivare basta prendere la strada privata ben segnalata sulla Sarzanese ( se si arriva da Viareggio la troviamo sulla sinistra subito prima della fattoria di Camporomano) una breve passeggiata adatta anche ai nostri bimbi e l’olivo inserito nella lista degli alberi monumentali della Regione Toscana, vi si presenterà davanti agli occhi in tutto il suo splendore.

Che sia molto antico lo dimostra anche uno scritto di un autore tedesco del 1700, Georg Christoph Martini, il quale, nel suo “Viaggio in Toscana (1725-1745)”, racconta del suo incontro con la pianta: “A un buon miglio da Massarosa… si trovano le proprietà terriere dei signori Minutoli e Bottini… Il signor Filippo Bottini nei suoi oliveti ne aveva uno che vidi proprio all’epoca della raccolta: c’erano sopra 13 persone che battevano le olive con delle pertiche, come qui si usa…” Da qui la ragione del suo nome “l’olivo dai trenta zoccoli”. Sulla pianta stavano 13 contadini e 26 zoccoli ma 26 è una cifra anonima ed in questi casi si arrotonda (Come nell’altrettanto famoso “Castagno dei cento cavalli”).

Chiamato anche “l’olivo di Cristo” si pensa che abbia più di duemila anni ma recenti studi dell’università di Pisa hanno dimostrato che la pianta è relativamente più recente circa 700-800 anni. Ma dare un’ età precisa alla pianta non è possibile in quanto la caratteristica dell’olivo di crescere verso l’esterno seccando all’interno lo rende difficile perché molto probabilmente le parti più antiche dell’olivo non esistono più.

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