Puccini e il coccodrillo Crack the Crock, il surrealismo pop di Giusi Bartolini conquistano i più piccoli

“Donna non vidi mai simile a questa”. Giusi Bartolini ed il suo coccodrillo Crack the Crock ci raccontano le opere di Giacomo Puccini e le sue eroine come non le avete mai viste. C’è Madama Butterfly, c’è la principessa Turandot, ci sono anche Tosca, Manon Lescaut e Ping, Pong e Pang ma soprattutto c’è un surrealismo pop in grado di catturare l’immaginazione anche dei più piccoli. Le opere in mostra alla Biblioteca G. Marconi di Viareggio fino al 29 maggio sono un meraviglioso affresco delle atmosfere pucciniane raccontate con creatività e ironia. Giusi Bartolini utilizza una tecnica mista con pittura acrilica, spray, pastelli acquerellabili, olio su tela o cartone telaio.
Protagonista assoluto e il coccodrillo Crack the Crock che impersonifica le eroine pucciniane reinterpretandole in un gioco unico di travestimenti e rivisitazioni.
I bambini in visita alla mostra rimangono incantati e con tanta voglia di provare ad immaginare su carta un loro immaginario di colori e forme, magari ascoltando le intramontabili arie del Maestro Giacomo Puccini.
Assolutamente da vedere!

“Tutte le volte in cui ho occasione di esporre è sempre una grande soddisfazione notare l’attrattiva che le mie opere, con il loro stile molto colorato ed i loro buffi personaggi stile fumetto, esercitano sui bambini – ci racconta Giusi Bartolini – particolarmente simpatico risulta il coccodrillo Crack the Crock che delle mie tele è il protagonista assoluto. Di solito le mie opere sono organizzate come se fossero le sequenze di un cartoon e attraverso il coccodrillo ed alcuni suoi amici, come il gatto nero Swrap the Cat, raccontano le trame delle opere liriche in modo giocoso e divertente, a volte ribaltandone addirittura il finale se troppo drammatico. Ai bambini spiego che le mie sono pitture che raccontano delle storie, le storie delle opere liriche. E spiego che le opere liriche sono delle recite con la musica dove tutti invece di parlare cantano. Ed è proprio raccontando queste storie illustrate ad una terza elementare che venne a visitare la mia mostra “Allegretto Scherzando” ospitata in Biblioteca Marconi nel 2022 che è nata l’idea di utilizzare i miei lavori ed il coccodrillo per accompagnare i bambini alla scoperta dell’opera lirica in modo giocoso e divertente attraverso i laboratori didattici teorico / pratici dedicati all’opera Turandot di Giacomo Puccini che da allora organizzo regolarmente. Per spiegare come nasce Crack the Crock bisogna andare molto indietro nel tempo e tornare alla mia infanzia di bambina vivace e imprevedibile che era solita combinare marachelle e piangere poi calde lacrime di pentimento, le lacrime di coccodrillo appunto… il coccodrillo è quindi un personaggio autobiografico ed è il mio alter ego anche per un altro motivo: uno dei miei più grandi desideri sarebbe stato quello di poter fare la cantante lirica. Purtroppo però, quando ho provato a studiare canto, l’unica cosa che riuscivo ad emettere erano degli imbarazzanti ed indecifrabili “muggiti “… per la serie :” Il coccodrillo come fa…” Questo è il motivo per cui mi sono dovuta inventare un altro modo per esprimere la mia grandissima passione per l’opera, e mi è sembrato giusto farlo utilizzando il linguaggio che mi è più congeniale, cioè quello dell’ironia. Consiglierei ai bambini di visitare la mia esposizione perché è un modo di imparare ad approcciarsi alle cose belle, all’arte, alla musica, godendone, come è giusto che sia, e divertendosi . E’ un’occasione per avvicinarsi ad argomenti “seri” con un approccio più fantasioso e giocoso di quello strettamente scolastico.”

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