In estate aumentano gli insetti e il rischio di essere punti; punture che possono risultare non solo fastidiose, ma anche provocare importanti reazioni irritative ed allergiche con sfoghi cutanei estesi e duraturi come fare? Ecco cosa ci dice la pediatra Silvia Baldini.
Zanzare. Fondamentale la prevenzione. La prevenzione principale è quella fisica, attenzione agli indumenti, meglio scegliere abiti leggeri ma lunghi e utilizzare, per i più piccolini una retina da apporre alla carrozzina e alla culla e istallare in casa zanzariere a porte e finestre. La prevenzione passa anche dall’utilizzo dei repellenti: sotto i tre mesi non si possono mettere, sopra i tre mesi si possono dare, fino ai tre anni meglio quelli su base vegetale con sostanze come la citronella, il geraneo la lavanda e olii essenziali che hanno quegli odori che vanno a respingere gli insetti. Sopra i tre anni si possono utilizzare repellenti anche a base di sostanze chimiche sempre scegliendo prodotti che hanno il simbolino del bambino. Evitare il contatto con le mani per evitare che vengano poi portare alla bocca. Se mettiamo anche la protezione solare prima applicare la crema e poi il repellente per gli insetti.
Una volta punti, se la reazione locale è modesta è sufficiente una pomata antiinfiammatoria come la pomata a base di arnica, per le punture che danno reazioni locali più intense come api e vespe anche se non siamo di fronte ad una reazione allergica, nei bambini è probabile che si verifichi una reazione infiammatoria locale, in questo caso sempre se la reazione è modesta può essere sufficiente la pomata all’arnica se la reazione è più importante, dopo aver consultato il pediatra può essere utili utilizzare una pomata a base di cortisone. Qualora ci siano infezioni più estese e sovra infezioni rivolgersi al pediatra per capire se sia necessario una terapia antibiotica per bocca.
Per quanto riguarda la zecca, non da dolore quando si attacca al corpo quindi il bambino se ne accorge in seguito perché da prurito, una volta individuata va subito rimossa. Una volta rimossa è sufficiente lavare bene la superficie corporea con acqua e sapone e poi osservare la cute circostante per una decina di giorni per verificare che non compaiano degli arrossamenti, nel caso consultare il medico che valuterà se iniziare una terapia antibiotica.