Il ruolo paterno è notevolmente cambiato nel corso del tempo.
Da figura esclusivamente autoritaria si é trasformata in una figura decisamente più presente e amorevole.
Se fino a qualche decennio fa era esclusivamente la madre che svolgeva la funzione di cura e protezione del bambino, soprattutto nella primissima infanzia, adesso, sempre più di frequente, nelle famiglie entrambi i genitori rivestono, con sfumature diverse, molte funzioni genitoriali.
Oggi, infatti, il papà prende sempre più parte anche a quei compiti riservati precedentemente solo alle mamme.
Questo perché si è anche compreso quanto sia fondamentale che le madri consentano ai papà di esercitare e sperimentare sin da subito il loro ruolo.
Il coinvolgimento del padre, infatti, fin dai primi mesi della gravidanza, promuove e facilita il benessere della mamma, della coppia, del bambino e della famiglia nella sua totalità.
Nonostante l’importante cambiamento, il ruolo del padre resta ancora secondario, soprattutto nelle attività quotidiane.
Sebbene sia meno marcata, si assiste a una divisione del carico familiare ancora troppo sbilanciato verso le madri.
Spesso ci ritroviamo davanti a donne, che non riescono a delegare o ad accettare che le faccende quotidiane o le scelte vengano affrontate e vissute in modo diverso dal proprio, per questo motivo spesso le madri si sentono sole e con un carico notevole sulle spalle, sia fisico che emotivo.
Altre volte ci ritroviamo davanti a padri che vivono con difficoltà il carico di responsabilità che il loro nuovo ruolo richiede: in questi casi l’uomo tende a continuare a vivere nello stesso modo, come se non ci fosse stato alcun cambiamento, o comunque come se lo percepisse poco.
Inoltre, doversi padri, così come alcune madri, non sono in grado di porre sani limiti ai figli e faticano nel compito contenitivo poiché può provocare conflitti difficili da gestire. Invece, se la regola è adeguata e chiara, è uno strumento necessario per accompagnare i figli nel percorso verso l’autonomia e guidarli nella loro crescita.
Certamente anche per i papà, così come per le mamme, conciliare lavoro e cura dei figli non è così semplice e molto spesso capita di dover rinunciare ai compiti familiari per impegni lavorativi improrogabili.
Non possiamo nemmeno trascurare le difficoltà che incontrano oggi i padri, che si trovano a fare i conti con un ruolo che è ancora in trasformazione e ad assumere un’identità genitoriale molto differente dal modello ricevuto dal proprio padre, finendo per sperimentare incertezza e confusione nella relazione con i loro figli.
Ad ogni modo di fondamentale importanza è la coesione genitoriale: decidere di comune accordo regole e strategie educative, confrontarsi e fare squadra, rimanendo comunque fedeli ai propri valori e alle differenze individuali. La condivisione del carico familiare e il supporto percepito in un momento così delicato come l’avvio della genitorialità, riveste un ruolo fondamentale nella prevenzione dei disagi perinatali e nel benessere sperimentato dalla famiglia nella sua totalità.