La musica rende migliori

È Alessandro Artese classe 2001, il vincitore della 14esima edizione del Concorso Pianistico Internazionale Massarosa, organizzato dall’Associazione Musicale Massarosa.

Bolognese, ha iniziato privatamente per poi terminare gli studi al conservatorio di Bologna conseguendo il diploma accademico di II livello. Adesso frequenta il corso singolo con il Maestro Federico Nicoletta al conservatorio di Rovigo e noi di Bimbi a Zonzo lo abbiamo intervistato per voi.

A quanti anni ha cominciato a suonare e come è nata la sua passione per la musica?

Ho cominciato all’età di sette anni, i miei genitori non sono musicisti ma sono sempre stati appassionati, in particolare il mio papà, e mi hanno trasmesso naturalmente l’amore per la musica. È iniziato come un gioco, usavo una tastierina giocattolo per risuonare, “trovare” le note di qualsiasi melodia sentissi: dalle canzoncine alle arie d’opera, poi da lì ho preso le prime lezioni di pianoforte e nel contempo cantavo nel coro delle voci bianche del Teatro Comunale di Bologna e suonavo il violino, poi la scelta definitiva è andata sul pianoforte.

Cos’è per lei la musica?

Questa è una domanda difficile, la musica direi che è una parte di me, non potrei immaginarmi senza. È un mezzo per comunicare con gli altri, ma anche per emozionarsi ed emozionare esprimendo ciò che sarebbe molto difficile esprimere a parole.

Perché consiglierebbe la musica ai più piccoli?

La consiglierei perché studiare musica vuole dire stare in contatto con la bellezza, e quindi avvicinarsi alla musica in qualsiasi modo, anche solo come passione o come abitudine di ascolto non per forza intraprendendo un percorso di studi serio e professionale, è un grande arricchimento e contribuisce davvero in modo significativo alla formazione della sensibilità di una persona e questo è l’aspetto più importante. Non mi voglio addentrare su tutti i miglioramenti indubbi di concentrazione, coordinazione, capacità di osservazione e riflessione che comporta studiare uno strumento, credo che conoscere, comprendere, stare vicino alla musica possa rendere le persone migliori.

Ed è proprio la giovane età dei concorrenti che caratterizza da sempre il Concorso Pianistico Internazionale Massarosa, come ci spiega la presidente dell’Associazione Musicale Massarosa Antonella Moscardini che sottolinea come l’incontro e la condivisione tra giovani musicisti di tutto il mondo sia per loro stessi un’esperienza unica. A questo nell’edizione 2024 si è aggiunta la collaborazione con il Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca, i cui studenti sono stati giurati per il premio del pubblico, partecipando alla manifestazione e incontrando i talenti in gara così come i Maestri assoluti presenti in giuria e questo ha rappresentato un grande valore per il loro percorso di crescita.

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