Un detto popolare dice che ai bambini bisogna dare ali e radici. Ali forti, per solcare cieli aperti e radici salde per sapere da dove si viene e dove si vuole andare. Ecco queste ali sono proprio i libri. Un libro infatti non è solo un libro, ma è una “finestra” sul mondo, uno strumento per approcciarsi alle nuove situazioni e alle infinite possibilità.
Abbiamo chiesto al pedagogista Maurizio Parente perché i libri siano così importanti per i nostri bambini.
“I libri sono fondamentali per i bambini perché li aiutano a sviluppare il linguaggio, accrescere la capacità cognitiva, creare un legame affettivo con i genitori, ascoltare, sia sé stesso che gli altri, anche con le emozioni e i sentimenti, mantenere la concentrazione e la memoria, imparare dalle storie. Fondamentale il ruolo dei genitori che è quello di fare da intermediari tra il libro e i figli. Devono ad esempio aiutare i bambini leggendo per loro, facendo loro capire il senso delle storie, insegnando i nomi corretti delle figure. Devono farli appassionare alla lettura per farli continuare la strada di «Lettore per tutta la vita», anche quando saranno autonomi nella lettura. Leggendo e condividendo il momento della lettura con i figli rafforzano e migliorano inoltre il rapporto con loro. Un’infanzia ricca di storie e di racconti prelude a una vita ricca di rapporti e di risonanze con le persone, con gli oggetti, con i luoghi e con le persone.”