Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza

Il 7 febbraio ricorre la Giornata Mondiale della lettura ad alta voce e abbiamo pensato di festeggiarla presentando il progetto della Regione Toscana “Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza”.

Leggere: Forte! è un’iniziativa della Regione Toscana, nata nel 2019, con lo scopo di favorire il successo dei percorsi scolastici e di vita dei bambini e dei ragazzi tramite gli effetti che la pratica della lettura ad alta voce produce.

Per conseguire questo si interviene in tutte le scuole toscane a partire dai nidi d’infanzia, per introdurre la creazione di un tempo quotidiano dedicato alla lettura ad alta voce delle educatrici e degli educatori, delle insegnanti e degli insegnanti per i loro allievi.

Gli Obiettivi dell’iniziativa

La ricerca sul campo ha dimostrato che ascoltare la lettura ad alta voce è in grado di produrre una serie di benefici interni ed esterni rispetto al percorso educativo e scolastico come:

  • favorire lo sviluppo delle funzioni cognitive fondamentali (come: attenzione, pianificazione etc..)
  • facilitare lo sviluppo delle capacità di riconoscere le proprie ed altrui emozioni
  • facilitare lo sviluppo di abilità relazionali
  • incrementare notevolmente il numero di parole conosciute
  • aiutare nella costruzione della propria identità
  • favorire lo sviluppo del pensiero critico
  • favorire l’autonomia di pensiero

e di fatto:

  • favorisce un rendimento scolastico positivo
  • favorisce lo sviluppo delle competenze della vita

Nel percorso educativo e scolastico, in Italia, molto spesso gli studenti non riescono a esprimere le proprie potenzialità e se partono con qualche tipo di svantaggio non riescono a recuperare. La lettura ad alta voce, se praticata con costanza, riesce a colmare gli svantaggi e a consentire a ciascuno di esprimere le proprie potenzialità.

Da qui il progetto Leggere Forte perché a scuola vanno tutti anche coloro che provengono da famiglie in cui si legge poco, anche coloro che provengono da famiglie che non possiedono neanche un libro in casa. La scuola è democrazia e la lettura ad alta voce praticata a scuola è un’azione di democrazia cognitiva.

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